Recuperare un rapporto dopo anni: quando la crisi dura tanto tempo

Paolo e Francesca, dopo 45 anni di matrimonio ed una crisi fatta di difficoltà di comunicazione in coppia, con Retrouvaille hanno ritrovato una piena intimità tra loro, come recuperare un rapporto dopo anni e la capacità di relazionarsi meglio con le figlie ed i nipotini.

Recuperare un rapporto dopo anni: quando la crisi dura tanto tempo

Recuperare un rapporto dopo anni: quando la crisi dura tanto tempo sembra molto difficile riconciliarsi e ritrovare l’intimità che desideriamo… eppure è possibile

La Romanza

PAOLO:

Sono Paolo, sposato con Francesca da 45 anni, abbiamo due figlie e due nipoti. Abbiamo partecipato al week-end di Retrouvaille a Settembre 2015 a Folgaria. Ci siamo conosciuti ad una gita organizzata dal CAI (Club Alpino Italiano) di una zona limitrofa a Milano, dove abitava Francesca. Io sono originario di un piccolo paesino sulle colline romagnole e mi ero trasferito a Milano per insegnare alla scuola media inferiore. Quando abbiamo imparato a conoscerci ci siamo incontrati sul piano dei valori etici e morali. Mi sono sentito attratto dal fare accogliente e gioioso di Francesca. Ciò ha fatto nascere in me un sentimento di accoglienza nei confronti di Francesca che, unito all’attrazione fisica ed emotiva, mi ha fatto innamorare.

FRANCESCA:

Quando ho conosciuto Paolo io avevo troncato da poco una precedente relazione che aveva lasciato uno strascico di cattiverie in malafede sul mio conto. Conoscendo Paolo, potei apprezzare la sua dirittura morale, poiché sull’argomento si espresse solidale con me e mi confermò il tipo di formazione che mi aspettavo da lui. La nostra educazione cattolica con tanti valori condivisi, unita alla passione per la montagna ci ha portati a frequentarci sempre più assiduamente e mi innamorai di lui. Quando eravamo insieme mi sentivo apprezzata al massimo, lui mi sapeva ascoltare come nessuno aveva fatto mai.

I PROBLEMI CHE VI HANNO PORTATO A RETROUVAILLE

FRANCESCA:

Dopo circa due anni ci siamo sposati, io ero già incinta della nostra prima figlia. Il fatto di non aver saputo pianificare la sua nascita, mi ha messa in difficoltà con i parenti di Paolo, ma mi sentivo felice. Dopo qualche anno insieme a Paolo decidemmo di accogliere mia suocera con la vecchia madre inferma bisognosa di cure in casa nostra per un reciproco aiuto, ma il nuovo ménage fu disastroso. Alla nascita della nostra seconda figlia, la situazione peggiorò maggiormente. Questo parto cesareo praticato con imperizia, minò la mia salute. Decidemmo di trasferirci da Milano alle colline di Romagna dove avevamo ristrutturato una casa contadina ed io mi dedicai a crescere le figlie abbandonando parenti e lavoro. Rimasi da sola con le bambine piccole quasi due anni scolastici, poi Paolo ottenne il trasferimento in Romagna. In quell’intervallo di tempo ci vedevamo nei fine settimana, ma era venuta a mancare la pace fra noi.

I nostri rapporti intimi subivano la tensione di una giornata insoddisfacente. Alla sera, quando le nostre figlie dormivano, trovandomi sola con Paolo, mi assaliva la rabbia per non saper intessere la nostra intimità perduta. Per troppi anni non avevamo nutrito la nostra relazione ed io mi sentivo soffocare di delusione per l’impegno profuso per la famiglia senza il conforto della relazione con mio marito. Iniziai un’affettuosa amicizia con una persona più attempata di me che mi riportava a quel mondo che avevo lasciato a Milano e misi al corrente mio marito.

PAOLO

Oggi riconosco che il mio più grande errore è stato quello di fare entrare nella mia famiglia mia madre e mia nonna. Anche il trasferimento dalla città alla campagna, deciso in coppia, ha portato grossi problemi, è stato un passo troppo grande, nel senso che, in particolare Francesca si è scontrata con una mentalità locale vecchia e chiusa. La nostra unione si stava gradualmente deteriorando con il crollo della comunicazione, la mancanza di intimità e il passato che ci pesava sulle spalle. Quando Francesca mi comunicò della sua relazione io provai sentimenti di rabbia. Non sono valsi i vari tentativi di ricerca di aiuto per recuperare un rapporto dopo anni di crisi. Dopo che le nostre figlie si sono sposate, ci siamo ritrovati a condurre una vita di coppia in cui la nostra unione si era trasformata in una “società di mutuo soccorso”. La nostra era una vita da scapoli sposati “condita” con rabbia, astio e frustrazioni per la mancanza di condivisione su tutti i livelli.

Il Risveglio: Recuperare un rapporto dopo anni

PAOLO:

Quando Francesca mi chiese di partecipare al week-end di Retrouvaille e tirai le somme della mia vita, mi sentii fallito e sconfortato, ma erano troppi gli anni passati assieme per non far tesoro di quello che avevamo costruito in coppia e per non tentare di riscoprire tutto ciò che poteva tenerci ancora uniti con soddisfazione.

FRANCESCA:

Siamo rimasti assieme, provando a curare la nostra relazione malata che ci privava dell’armonia e dell’incontro sponsale. Ci scontravamo con diverbi rabbiosi per futili motivi. Non ci tratteneva neppure la presenza dei nipotini e le nostre figlie ci avvertirono che tutto ciò doveva finire se volevamo accogliere i bambini. Durante il percorso di Retrouvaille ciò che mi ha sbloccata è stato capire quanta sofferenza abbiamo sopportato senza avere la capacità di condividerla fra noi.

PAOLO:

Siamo arrivati al week-end determinati e convinti che quella sarebbe stata la strada giusta per fare un bilancio dei nostri 45 anni di vita in coppia e recuperare un rapporto dopo anni. Fiduciosi in coloro che ci hanno seguito durante tutto il programma abbiamo fatto tesoro delle loro indicazioni e delle testimonianze donate. Siamo contenti di continuare il nostro cammino di coppia all’interno della nuova famiglia di Retrouvaille.